Conto Termico 3.0 per privati: cos’è, come funziona e incentivi
Il Conto Termico 3.0 è il nuovo meccanismo di incentivazione promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Il decreto, approvato ad agosto 2025, rappresenta un passo decisivo verso la decarbonizzazione del patrimonio edilizio nazionale, sostenendo interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Grazie a una dotazione annuale di 900 milioni di euro — di cui 500 milioni riservati ai privati — il Conto Termico 3.0 offre contributi a fondo perduto per chi decide di migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, azienda o condominio.
A29 Plus accompagna i richiedenti in tutte le fasi del processo: dalla progettazione dell’intervento alla gestione completa della domanda sul portale GSE, fino all’ottenimento dell’incentivo previsto dal Conto Termico 3.0.
Entriamo nel dettaglio.
Cos’è il Conto Termico 3.0 e come funziona?
Il Conto Termico 3.0 è la versione aggiornata del precedente Conto Termico 2.0, introdotto per promuovere la sostituzione di impianti obsoleti e l’utilizzo di energie rinnovabili.
Il nuovo decreto amplia il campo d’azione e semplifica le procedure, rendendo più rapido l’accesso agli incentivi per privati, imprese, condomìni ed enti del terzo settore. Il funzionamento è semplice: il soggetto interessato, dopo aver realizzato un intervento conforme ai requisiti del decreto, presenta domanda al GSE tramite il PortalTermico.
L’incentivo copre in media fino al 65% delle spese sostenute, a percentuale esatta può variare a seconda dell’intervento specifico e del beneficiario.
Le modalità di accesso sono due:
- accesso diretto, da presentare entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
- prenotazione, disponibile per interventi realizzati tramite E.S.CO. (Energy Service Company) o per soggetti pubblici e assimilati.
Quali sono gli incentivi del Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 per privati premia gli interventi che migliorano la prestazione energetica e favoriscono l’uso di fonti rinnovabili.
Tra le principali categorie di incentivi del Conto Termico 3.0 figurano:
- il fotovoltaico con accumulo;
- il solare termico;
- i sistemi di climatizzazione efficiente.
Gli incentivi vengono erogati in un’unica soluzione o in rate annuali costanti, in base alla tipologia e all’importo dell’intervento.
Fotovoltaico
Una delle principali novità introdotte dal Conto Termico 3.0 è l’inclusione, per gli edifici del settore terziario, degli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale
Questo approccio integrato consente di migliorare l’efficienza complessiva dell’edificio, favorendo l’autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete. Il 65% delle spese coperto dal Conto Termico 3.0 include anche i costi per la progettazione, la direzione lavori e le verifiche energetiche.
Solare Termico
Il Solare Termico rimane una tecnologia centrale in ambito residenziale nel Conto Termico 3.0. Chi installa collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria o per il supporto ai sistemi di riscaldamento può accedere al contributo, purché l’impianto rispetti i massimali e i requisiti indicati dal decreto.
Sono considerate spese ammissibili non solo le componenti impiantistiche, ma anche gli interventi connessi al miglioramento energetico complessivo, come diagnosi energetiche, redazione di A.P.E. ante e post-intervento e costi professionali di progettazione.
Climatizzazione
Il Conto Termico 3.0 riconosce incentivi anche per la sostituzione dei sistemi di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche o a gas, comprese quelle geotermiche, e per l’installazione di sistemi ibridi ad alta efficienza.
Quali sono i requisiti e la documentazione necessaria per accedere agli incentivi?
Per richiedere gli incentivi del Conto Termico 3.0, i privati devono rispettare una serie di requisiti tecnici e amministrativi. L’immobile deve essere esistente e dotato di impianto di climatizzazione funzionante prima dell’intervento e le opere realizzate devono rispettare i requisiti minimi di efficienza previsti dal decreto.
La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso il PortalTermico, allegando:
- la scheda-domanda compilata;
- le fatture e le ricevute di pagamento delle spese sostenute;
- la documentazione tecnica dell’impianto;
- eventuali diagnosi energetiche o APE ante e post-intervento, quando richiesti.
Il GSE verifica la completezza della documentazione e, in caso di esito positivo, eroga il contributo in un’unica soluzione o in più rate annuali.
Conclusione
Il Conto Termico 3.0 rappresenta oggi una delle più interessanti opportunità di incentivo statale per i privati, permettendo di combinare risparmio economico e sostenibilità ambientale.
Con contributi fino al 65% (e in alcuni casi al 100%) e una procedura di accesso semplificata gestita interamente dal GSE, questo meccanismo rende accessibile a tutti la transizione verso edifici più efficienti e a basse emissioni.
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